CDV-2019
I vigneti nelle colline del Friuli orientale.
L’arco collinare morenico che dalla valle del Natisone si affaccia sulla pianura friulana, in una dolce e verdeggiante successione di avvallamenti e piccoli rilievi, delimita la ristretta fascia dei «Colli Orientali del Friuli»: una zona di spiccata vocazione vinicola, dove la coltivazione della vite, attestata da epoche remote, gode di ideali condizioni climatiche e ambientali, proponendo al cultore una produzione giustamente famosa per i suoi caratteri di eccellenza e di qualità.
I terreni, formatisi durante il «terziario» con il ritiro dei grandi ghiacciai alpini, sono in gran parte costituiti da un complesso marnoso-arenaceo, ricco di calcare, di fosforo e di potassio. Le marne, facilmente alterabili, hanno finito, attraverso i secoli, con lo sgretolarsi in piccoli frammenti, fino a dissolversi in uno strato superficiale argilloso, creando un «habitat» particolarmente adatto alla viticoltura.
L’anfiteatro collinare, inoltre, protetto a nord da una catena di alte montagne, è separato dal mare da una breve fascia di pianura: questa vicinanza favorisce un notevole afflusso di correnti temperate che, da maggio a ottobre inoltrato, assecondano il ciclo di sviluppo e di maturazione delle uve .